Caratteristiche marmo portoro
Marmo policromo
Il marmo Portoro – chiamato anche il marmo nero di Portovenere – è una varietà italiana di marmo molto pregiata e proveniente dalla Liguria, in particolare dal famoso Golfo dei Poeti, nella provincia di La Spezia.
Il marmo portoro è considerato il marmo nero più costoso al mondo, nonché uno dei marmi policromi più belli fra quelli esistenti.
Nota dell’autore: i marmi policromi sono quelli con più colori. A questo link trovi un bellissimo approfondimento sui marmi policromi di Roberto Santamaria tratto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Archivio di Stato di Genova
Una delle caratteristiche fondamentali del marmo Portoro – oltre alle venature dorate che vanno dal giallo puro al colore del miele – è il colore di fondo che deve essere tanto più scuro possibile fino al raggiungimento del cosiddetto “nero seppia”.
Un colore nero talmente intenso e brillante da restarne letteralmente affascinati.
Tale caratteristica è tipica di tutto il nostro marmo portoro che abbiamo a magazzino e cambia decisamente l’effetto ottico del materiale stesso al momento della lucidatura e della posa in opera.
Il marmo portoro nell’antichità
La particolarità del suo aspetto lo rende un marmo unico, insostituibile come materiale ornamentale. Non esiste al mondo una pietra simile, altrettanto caratteristica e così lussuosa e sofisticata.
Il Portoro è una vera e propria opera d’arte della natura, davanti alla quale è impossibile non incantarsi.
* Tale marmo, probabilmente utilizzato già dagli Etruschi, venne impiegato nella città romana di Luni nella pavimentazione della strada romana del Cardo-Maximum e nell’Anfiteatro (Pandolfi, 1971) – estratto dalla tesi di laurea di Sara Odino (vedi note finali).
Ritroviamo il marmo Portoro nelle ville imperiali dell’antica Roma e lo ritroviamo anche negli edifici più lussuosi del Rinascimento, nelle chiese romane e nei più lussuosi palazzi europei del XIX secolo.
Durante tale periodo, venne usato soprattutto in Svizzera, Belgio e Francia, dove in particolare, fu impiegato a Versailles.
**In epoca rinascimentale ci fu un ritorno all’uso dei marmi in seguito alla riscoperta del gusto classico. Durante il regno di Cosimo I de’ Medici vi fu un grande impulso alla ricerca ed all’estrazione di marmi policromi come il Giallo Siena, le Brecce Medicee ed il Portoro. Se ne trovano vari esempi in Italia ed Europa anche nel periodo Barocco. (fonte Wikipedia vedi note finali)
**A Roma fu usato per gli interni (pavimenti ed altari) di varie chiese come per esempio San Pietro in Vincoli, San Silvestro in Capite, San Paolo fuori le mura, San Giovanni in Laterano, San Lorenzo fuori le mura, Santa Maria Maddalena in Campo Marzio, Santi Giovanni e Paolo, San Luigi dei Francesi. (fonte Wikipedia vedi note finali)
Caratteristiche tecniche del marmo portoro
Tipologia | Dati |
Colore | Nero |
Nazione | Italia |
Utilizzo | Interni |
Compressione | 1862 |
Flessibilità | 104 |
Rottura | n. d. |
Assorbimento | 0,080 |
Il marmo Portoro è da secoli usato in tutte le lavorazioni di altissimo livello e nei rivestimenti extralusso. Lo ritroviamo infatti nei più bei palazzi storici italiani.
- Il Portoro è una pietra di grande bellezza adatta per arredi interni.
La sua originalità ed eleganza, la rendono una delle migliori pietre adatte per i rivestimenti di pregio, fra cui pavimenti, controsoffitti, pareti e accenti decorativi. Nonché per molti complementi d’arredo moderni: caminetti, colonne, sculture, top, e altro.
Il marmo nero Portoro stupisce negli interni, nei bagni, nelle cucine, nei piani di lavoro, nelle docce e nelle zone d’acqua.
Non è dunque un caso che la straordinaria bellezza del marmo nero portoro, lo rendono particolarmente amato (e usato) da importanti architetti e interior designer di tutto il mondo, che lo hanno utilizzato in progetti di grandi palazzi, torri, centri commerciali, hotel e ville di lusso in ogni parte del pianeta.
Insomma, il marmo nero Portoro è qualcosa di unico, che solo l’Italia può vantare di avere. Anzi, ad essere sinceri, solo la zona di Portovenere in provincia di La Spezia.
Come avere il marmo portoro
Fonti articolo
“Caratteristiche marmo portoro” è un articolo nato ed assemblato da più fonti, come:
- BEMarmi
- * Tesi di Laurea di Sara Odino (anno accademico 2004/2005) – Università degli Studi di Parma. Facoltà di MM.FF.NN. Corso di Laurea di Scienze Geologiche. 26 ottobre 2005
- ** Wikipedia.org/wiki/Portoro
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