Il Cristo Velato

Il Cristo Velato

 

Il Cristo velato è un’opera dello scultore napoletano Giuseppe Sanmartino. Una delle più belle sculture che abbiamo in Italia…

 

 

Il cristo velato
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Un’opera suggestiva

Il Cristo velato è una scultura marmorea di Giuseppe Sanmartino, conservata nella cappella Sansevero di Napoli ed è stata realizzata nel 1753. Ne esistono altre due copie: una nella Chiesa e convento di Santa Maria del Sepolcro di Potenza ed una è stata dal 16 ottobre 2020 fino a dicembre 2021 nell’Abbazia di San Giovanni Evangelista di Parma.

Giuseppe Sanmartin (detto anche Sammartino, nacque nel 1720 e mori a Napoli il 12 dicembre del 1793, è stato uno scultore italiano dal grande virtuosismo tecnico, ricordato principalmente per essere l’autore, appunto, del Cristo velato.

Posto al centro della navata della Cappella Sansevero, a Napoli, il Cristo Velato è una delle opere più suggestive al mondo.

 

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Giuseppe Sanmartino

Committente dell’opera fu il principe Raimondo di Sangro che incaricò il giovane artista napoletano, Giuseppe Sanmartino, di realizzare “una statua di marmo scolpita a grandezza naturale, rappresentante Nostro Signore Gesù Cristo morto, coperto da un sudario trasparente realizzato dallo stesso blocco della statua”.

  • Sanmartino realizzò quindi un’opera dove il Cristo morto, sdraiato su un materasso, viene ricoperto da un velo che aderisce perfettamente alle sue forme.

 

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La sofferenza del Cristo

La maestria dello scultore napoletano sta nell’esser riuscito a trasmettere la sofferenza che il Cristo ha provato, attraverso la composizione del velo, dal quale si intravedono i segni sul viso e sul corpo del martirio subito.

  • La moderna sensibilità del Sanmartino scolpisce, scarnifica il corpo senza vita, che le morbide coltri raccolgono misericordiosamente, sul quale i tormentati, convulsi ritmi delle pieghe del velo incidono una sofferenza ancora più profonda.

L’arte di Sanmartino si risolve qui in un’evocazione drammatica, che fa della sofferenza del Cristo il simbolo del destino e del riscatto dell’intera umanità.

 

Nota finale dell’autore: non si hanno notizie certe sulla provenienza del marmo usato dal Sanmartino. Vista la purezza del marmo della statua, potrebbe essere marmo bianco di Carrara ma, non vi è alcuna certezza.

 

 

Articolo costruito con l’uso di più fonti:

 

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